Reflessologia plantare
Non esiste la malattia ma, esistono esseri viventi che si ammalano.
I piedi sono le radici dell'albero (uomo) della vita, si nutre di terra e punta verso il cielo. Il benessere è la capacità di muoversi nello spazio e gestire al meglio il tempo. I piedi ci danno stabilità, equilibrio, percezione, slancio, potenza. Nei piedi risiede la nostra coscienza. (anonimo)
Tecniche utilizzate
Con un movimento detto “a bruco” o basculante, compiuto con il primo dito, il reflessologo individua sul piede la zona corrispondente all’organo / tessuto alterato, zona che si presenta dolente, allocando così la problematica ed elaborando in seguito un iter per l’eventuale soluzione del problema. Oltre al primo dito, possono essere usati strumenti stimolatori quali cristalli, legnetti di bambu’ oppure matite colorate, fruttando cosi anche l’effetto grafite/cromoterapia.
Benefici
La R.P. è efficace in tre ambiti specifici: congestione, infiammazione e tensione. Durante le sedute gradualmente queste condizioni spesso interconnesse vengono attenuate fino ad essere eliminate. A livello psicologico questa pratica consente un rilassamento profondo e lavora molto bene anche sui disturbi di natura psicosomatica, Spesso infatti chi si sottopone a sedute di riflessologia plantare testimonia di una rigenerazione globale, con miglioramenti metabolici che abbracciano più ambiti: per esempio trattando la colonna vertebrale migliora la vista, la funzionalità renale ed epatica. Insomma le mappe del piede portano ad un grande tesoro: il nostro benessere.
Indicazioni
A livello olistico:
recuperare l’armonia psico-fisica dell’organismo;
rilassare e riequilibrare il sistema nervoso;
eliminare le tossine, migliorando lo stato della pelle e del tono muscolare;
migliorare la circolazione e l'ossigenazione sanguigna, favorendo una migliore respirazione;
stimolare le difese immunitarie dell’organismo.
A livello terapeutico :
dolori articolari (artralgie) e malattie articolari (artropatie);
malattie digestive (dispepsie), disturbi mestruali, disturbi dell’umore, stress, astenia, insonnia, emicrania, allergie;
malattie cardio-circolatorie;
terapia di supporto a malati oncologici.
Cos'è?
Scienza antichissima il cui esordio viene fatto risalire alle antiche civiltà orientali e non solo. La rappresentazione di un feto nel piede è presente in un graffito di 6000 anni fa scoperto in Valcamonica mentre l’immagine di cui sopra è stata scoperta a Saqqara, la tomba è quella del cosiddetto medico Ankh-mahor. In una stanza, si vede chiaramente una scena definita dai riflessologi moderni come la più antica testimonianza di attività reflessologica, spostando e retrodatando di circa 4000 anni (siamo nel 2330 a.c.) l’inizio di questa disciplina. Nella zona sovrastante l’immagine viene esplicitato, in geroglifico, questo contenuto: “guariscimi! ma non farmi male” .
La reflessologia plantare è una tecnica mediante la quale si ristabilisce l’equilibrio energetico del corpo, servendosi di un particolare tipo di massaggio che, attraverso la stimolazione e compressione di specifici punti di riflesso sui piedi, relazionati energicamente con organi e apparati, consente di esercitare un’azione preventiva e d’intervento su eventuali squilibri dell’organismo.